Article révisé par les pairs
Résumé : | All’indomani dell’Unità, Giuseppe Ricciardi (1808–1882) pubblica i romanzi Silvio (1864) e Memorie di un vecchio (1874). Il presente articolo analizza l’impiego della forma romanzesca da parte di Ricciardi come mezzo per proporre un ampio discorso critico sull’Italia postunitaria; l’intento è di trasmettere ai lettori italiani del XIX secolo le sue idee in merito. L’analisi si concentra sul polimorfismo del racconto, che permette lo sviluppo di tale discorso lungo l’intera struttura narrativa dei due romanzi. L’approccio narratologico e comparativo adottato rivela un racconto caratterizzato dalla polifonia e da inserti di differenti generi discorsivi, attraverso i quali si dispiegano le riflessioni critiche. Lo studio mette in luce due romanzi dal messaggio politico particolarmente esplicito sulle molteplici tematiche care al democratico napoletano: ne emerge l’immagine di un romanziere che, negli anni successivi all’Unità, propone una produzione letteraria oggi sconosciuta, delineando chiaramente tanto le delusioni quanto le sfide che restano da affrontare nell’Italia postunitaria. |